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venerdì 29 giugno 2007

Il piacere del dolore. Solo zanne e occhi gelidi.
Nessun piacere, solo profonda tristezza
e istinto di sopravvivenza.
La pace risiede nella stanchezza. Solo allo stremo
delle forze il mio cuore è costretto a fermarsi.
Eppure vorrei che scoppi, esploda a brandelli
insozzando l'armatura di un rosso cupo, venoso.
Ho l'anima spezzata, nella fuga troverei requie,
ma rimango immobile a grondare.
Trapassatemi la testa da parte a parte
e lasciatemi qui, per terra a sognare.

martedì 26 giugno 2007

E' stato subito amore...
E la giovinezza trascorre.
Appagatemi donandomi il desiderio di suicidio!
Da solo non riesco...
Cosa rimarrà di noi? Solo delle inutili e fragorose risate!
Immonde risate a coprire un vuoto che sta in piedi
per esclusiva e assoluta volontà divina.
Ti ho aspettato, ma è la sensibilità che manca.
Non è colpa tua, solo del tuo cuore.
In conclusione è tra le lacrime che si stringe una spada.
L'amarezza spinge ad indossare l'armatura, a brunirla,
sperando che col tempo diventi invincibile. Ma le piaghe,
dentro, le piaghe rimangono e generano dolore. Più dolore,
più violenza.

domenica 24 giugno 2007

L'amore non fa parte dell'uomo, trascende l'uomo,
liberandolo dai miseri confini della sua vita.
A voi che amate: siate saldi nella tristezza e nella gioia.
Ogni lacrima è una goccia che disseta il mondo, che arido
muore di sete.
E in un breve attimo mi trovai in mezzo
a tanta ambiguità, da rimanerne piacevolmente triste.
persone così numerose da non deludere nessuna
inflessione negativa del mio carattere.

sabato 23 giugno 2007

Ho il diritto di sbagliare, sono una persona comune.
Fuggire dai tuoi occhi è una scelta saggia. Rimanere
ben saldo sulle gambe mentre subisco i tuoi maltrattamenti
mi rende un magnifico antieroe.
Mi fiaccano il cuore le muraglie invalicabili.

venerdì 22 giugno 2007

Quali forze rimangono?

mercoledì 20 giugno 2007

Rido ai miei versi struggenti! Aggiungendovi
un pò di ironia, somiglierebbero tutti a un dramma
satiresco! Eppure accarezzarti e stringerti fra
la mie braccia rimane una pulsione che a stento
controllo.

domenica 17 giugno 2007

Straziami e soddisfa la tua sete.
Ebbra di violenza affonda i tuoi denti
fin dentro il mio cuore. Uccidimi.
Uccidimi e null'altro che il vuoto rimarrà.

giovedì 14 giugno 2007

E' rosso il sangue che scivola via dal mio naso.
A testa in sù osservo il cielo azzurro e dalla bocca
un rivolo di sangue scende giù fino al petto.
La mia mente affoga nei tuoi occhi.
I sentimenti sono le mie maschere.
L'incrocio di sentimenti opposti mi rende un
attore magnifico. Amare con la tristezza nel cuore
trascende qualsiasi recitazione.

mercoledì 13 giugno 2007

Eppure questa tua violenza strazia la mia mente,
ma lascia intatto il mio cuore.
Il sangue che gronda dalle mie vene
mi lascia convinto sempre più della tua forza.
Le tue parole aghi silenziosi e letali.
Ebbene dissanguami, spegni ogni mio senso,
privami pure della tua persona. Rimarrai sola
con il mio amore che ormai è dentro al tuo cuore.
Io sono solo un'immagine di carne e ossa.
Mi guardi e mi vedi un uomo senza limiti.
Il mio amore è certamente fuori ogni limite!
Quanto a me, ogni capello bianco è un limite
alla mia giovinezza e senza giovinezza perdo
la spontaneità nei sentimenti. Spontaneità che
mal sopporti e che tanto brami.
Adesso è giunto il momento di accarezzare il tuo bel viso.

domenica 10 giugno 2007

In fondo l'amore è un sentimento talmente stupido
da meritare poca attenzione. Se poi a ciò aggiungete
l'incredulità della persona amata, il gioco è fatto.
Vi sembro forse cinico?

domenica 3 giugno 2007

Spesso al termine di una corsa finisco il fiato.
Adesso vorrei sdraiarmi sotto un cielo azzurro
e piangere, piangere, piangere, piangere...

sabato 2 giugno 2007

Ho bisogno di te? In mezzo al deserto che mi circonda,
ho forse bisogno di te? Un cuore ove ripararmi, quello sì
che mi sarebbe necessario. Ma in questo modo cosa cambia?
Il mio amore può forse alleviare la sofferenza
di un vagabondaggio attraverso i rigori di un mondo
senza scrupoli? Eppure ti stringerei al mio petto,
rimanendo così, in silenzio ad ascoltare il tuo respiro.
Ma si tratta solo di visioni, perché la realtà è ben altra:
il caldo mi soffoca, la sete mi uccide e davanti a me solo
sabbia e vento, solo sabbia e vento.
L'indifferenza, quella sì che mi fa ridere!
Osservare la gente dibattersi fra problemi
quotidiani e successivamente sfogare la
frustrazione alle casse di un grande ipermercato.
Ore e ore di fila, ore e ore ad osservare oggetti
luccicanti. Un vagare vuoto, senza bisogno di null'altro
che di un oggetto che guarisca dalla pesantezza di vivere.
Perché, amore mio, vivere all'uomo risulta pesante.